Chiudo il tema del cardamomo con un suo lontano cugino: per il #thaiwikifood di oggi vi parlo del cardamomo nero, detto anche cardamomo nepalese.
⚫️Il cardamomo nero è completamente diverso da quello verde, viene infatti ricavato da una pianta differente: la Amonum Subulatum. Inoltre anche il processo di lavorazione non è uguale: in questo caso, i baccelli vengono essiccati a fuoco vivo, assumendo un carattere marcatamente affumicato e tostato, con note mentolate.
⚫️Viene considerata una spezia a tutti gli effetti per il suo valido impiego in cucina, molto comune in Asia e di conseguenza anche meno costoso. Il Cardamomo nero è una spezia dal carattere “forte”, non si addice a piatti delicati o a dolci ma è un interessante ingrediente da aggiungere a stufati, zuppe e brodi anche in considerazione del retrogusto leggermente affumicato che lo caratterizza (in alcuni casi può ricordare il bacon). Il suo sapore, infatti, è intenso e resinoso, un po’ amarognolo, perfetto per le preparazioni che prevedono una cottura lenta e prolungata, come i brasati di carne.
⚫️Come per il cugino verde, il cardamomo nero vede il suo utilizzo anche nella medicina tradizionale tibetana, in quella indiana, cinese, iraniana, coreana e vietnamita; come rimedio popolare per le infezioni alle gengive, disturbi della gola, alitosi, contro il mal di stomaco, la stitichezza, la dissenteria e altri disturbi digestivi.
➡ Curiosità ⬅
Nell’Ottocento, in Occidente, le qualità del cardamomo comprendevano quella di essere un potente afrodisiaco 💞 tant’è che veniva indicato come tra i migliori eccitanti.In effetti, se si pensa che tutt’oggi la più grande industria che consuma il cardamomo è quella della profumeria di alta qualità, si capisce come il suo profumo riesca ad entrare nella profondità dei nostri sensi.