Per il #thaiwikifood di oggi torniamo immaginariamente a gironzolare per i banchi del mercato fino ad imbatterci in questo strano frutto grandissimo, verdognolo e un po’ spinoso: vi presento il jackfruit o giaco, nella sua definizione italiana.
🍈 Si tratta di un frutto originario dell’Asia ed è famoso per essere il più grande al mondo a nascere da un albero: può raggiungere infatti anche il metro di lunghezza e il mezzo quintale di peso!
🍈 I giganteschi frutti hanno una buccia protettiva tempestata di piccoli spunzoni, all’interno della quale troviamo numerosi semi ricoperti di polpa gialla fibrosa, il cui tipico aroma sembra un incrocio tra ananas, mango e liches.
🍈 Il sapore è molto gradevole e delicato; bisogna, tuttavia, evitare di toccare la parte interna della buccia a causa della presenza di una sostanza molto appiccicosa, ma tranquilli che al mercato ve lo daranno già pulito 😉
🍈 Questo frutto è davvero versatile e possiamo mangiarlo sia crudo che cotto, in preparazioni dolci che salate.
Particolare attenzione però va prestata ai semi crudi che possono rivelarsi tossici, per cui è preferibile bollirli o tostarli, un po come le castagne.
🍈 Qualcuno si starà chiedendo se il jackfruit è il durian, il famoso frutto dall’odore sgradevole e pungente, vietato praticamente ovunque in Asia negli spazi chiusi 🤢
Ebbene no, si tratta di due piante e due frutti diversi anche se possono sembrare simili nell’aspetto, ma cosa che li contraddistingue entrambi è che sono un “superalimento” per le notevoli proprietà nutrizionali a dispetto dello scarso apporto di grassi.
Molti lo considerano già come la carne del futuro, in quanto dopo la cottura assume un sapore forte che ricorda vagamente quello della porchetta – si ho scritto proprio porchetta 🤪
🍈 L’unico neo a sfavore di questo frutto è certamente il prezzo: un frutto fresco da circa 10 kg può arrivare a costare sulle centinaia di euro. Inoltre, si deteriora in pochissimo tempo; sarà quindi assai difficile trovarlo fresco in Italia