Per il #thaiwikitravel di oggi voliamo ai confini della Thailandia, nella prima periferia di Chiang Rai, per scoprire uno dei tanti templi disseminati sul territorio, ma sconosciuto ai più: il Blue Temple o Wat Rong Suea Ten.
🗺 A differenza di Chiang Mai, Chiang Rai è una città molto rilassante con una popolazione circa di 200.000 abitanti. Molte persone scelgono di visitare questa città come gita di un giorno da Chiang Mai, ma vi consiglio di passare almeno due giorni qui.
Il tempio più famoso di Chiang Rai è il White Temple: le persone trascorrono ore in coda per vedere questa opera d’arte, ma pochi sanno che esiste un altro tempio affascinante che vale la pena esplorare.
🏯Il Blue Temple di Chiang Rai credo sia uno dei templi più belli che abbia mai visto e credetemi quando vi dico che questo posto vi ruberà il cuore.



Il Blue Temple è riconoscibile già dal nome per la sua tonalità blu zaffiro. Le pareti del tempio, il tetto e le statue circostanti sono tutte ricoperte di questo brillante colore, una scelta decorativa insolita, in un paese in cui la maggior parte dei templi sono fatti d’oro ma che simbolicamente viene associato alla purezza e alla saggezza.
Il tempio è un’affascinante fusione tra i valori buddisti tradizionali e la classica architettura thailandese mixati ad un design estremamente contemporaneo. Il Tempio Blu, infatti, è stato completato solo nel 2016, progettato da Putha Kabkaew, uno studente del famoso artista Chalermchai Kositpipat – quello che ha costruito l’eccentrico White Temple per capirsi 😉
🔵Tutti gli esterni sono di color blu con decorazione dorate, dall’enorme statua che vi accoglierà all’ingresso alla fontana con un grande fior di loto al centro.
Le scale che percorrerete per salire al tempio sono sorvegliate da serpenti naga, le cui code si increspano di squame dettagliate e si attorcigliano e vorticano in un’eleganza ammaliante



Gli interni sono un caleidoscopio di colori e motivi, con dipinti elaborati ed incredibilmente intricati che coprono completamente ogni superficie. Anche il soffitto è spettacolare, impreziosito da motivi così straordinari da essere quasi psichedelici.
Al fulcro dello spazio c’è una statua di Buddha seduto: questa è realizzata in porcellana bianca lucida ma, assorbendo i colori della stanza, sembra blu anch’essa.



👹Dopo aver sperimentato la pace della statua illuminata del Buddha, l’uscita dalla stanza è un po’ inquietante: Il muro attorno allo stipite della porta è dipinto a rappresentare l’Inferno e la porta stessa è la bocca spalancata di un demone.
🏯La visita al Blue Temple non prevede nessun tipo di biglietto ed è aperto tutti i giorni dalle 7-8 di mattina alle 19-20 di sera. Purtroppo però non è raggiungibile con i mezzi pubblici, pertanto dovrete optare per taxi, tuk tuk o il mio amato Grab (il cugino asiatico di Uber).
🧐Come per qualsiasi altro tempio in Thailandia, ricordatevi di vestirvi in modo modesto (ginocchia e spalle dovrebbero essere coperte), di togliervi le scarpe all’entrata, di fare silenzio e di non puntare la pianta del piede verso l’immagine del Buddha.
Curiosità 😎
Il nome “Rong Suea Ten” non è assolutamente legato al colore del tempio.
In thailandese si traduce come “casa della tigre danzante” in quanto storicamente l’area circostante il tempio era ricca di fauna selvatica, in particolare di tigri che saltavano nel vicino fiume Mae Kok.
In quella che potrebbe rivelarsi una delusione per alcuni o una rassicurazione per altri, al Blue Temple non troverete tigri vive 😉